State pensando di posticipare il vostro matrimonio? Ecco cosa fare!
“Fino a quanto durerà questa situazione? Il giorno del nostro matrimonio sarà ancora soggetto a restrizioni e limiti? Quante persone potranno muoversi per partecipare al nostro giorno speciale?
E anche se potremo celebrarlo, se per caso ci fosse ancora la necessità di indossare le mascherine, come la mettiamo con le foto? E tutti i professionisti che abbiamo pagato e prenotato?”
Purtroppo stiamo attraversando un’emergenza - quella del Coronavirus - che ha risonanza in tutti gli ambiti della nostra vita.
E queste sono solo alcune delle domande che tutte le coppie che avevano previsto di sposarsi nel 2020 si pongono continuamente, alternando uno stato di ottimismo e speranza ad una preoccupazione che li fa sentire, a dir poco, rallentati nei loro progetti di vita e di amore; senza considerare tutta la fatica che posticipare un matrimonio può voler dire, anche solo in termini organizzativi.
Molti hanno già deciso e fissato una nuova data.
Alcuni hanno deciso di sfruttare le potenzialità del web: c’è chi ha coinvolto su Zoom parenti e amici per assistere e partecipare intanto alle loro promesse, e chi con molta ironia ha organizzato un “non-matrimonio” da casa sempre su Zoom, con il velo la sposa, e in giacca e cravatta lo sposo, ma rigorosamente in pantofole, pantaloni del pigiama e promesse divertenti, ma decisamente molto autentiche!
Altri stanno temporeggiando: gli inviti ancora non sono stati spediti, e fino all’ultimo hanno deciso di tenere duro e non mollare!
Per chi però ha già deciso o sta seriamente valutando di posporre il grande giorno, ci sentiamo di riportare alcuni consigli di Audrey Ametis, una importante luxury wedding planner, che è stata interpellata dalla rivista inglese BAZAAR proprio per dare qualche dritta pratica agli sposi “in panne”.
In primis, dice Audrey Ametis, per quanto possiate aspettare, non ritrovatevi al punto in cui il pasticcere ha già comprato tutti gli ingredienti, la fioraia ha già ordinato i fiori e iniziato a comporre le sue opere d’arte, il catering ha cominciato le prime preparazioni o anche solo ha stampato i menù! Se rimandate la data quando vi trovate troppo in prossimità del giorno stabilito, è molto probabile che tutti questi costi vi verranno comunque addebitati e avrete così delle spese aggiuntive.
In ogni caso prima di fare qualsiasi scelta dovrete controllare gli accordi presi con i vari fornitori, con la struttura che vi ospita, con i fotografi etc. Probabilmente il deposito non è rimborsabile e quindi non avrebbe senso cancellare del tutto la cerimonia, ma piuttosto rimandarla, così da proteggere la vostra economia, oltre che contribuire ad aiutare i fornitori in questi tempi difficili anche per loro. Parlateci direttamente, e vedrete che molto probabilmente - anche se negli accordi era prevista una piccola percentuale in caso di annullamento - data la situazione eccezionale non vi verrà chiesta nessuna penale.
Un altro aspetto fondamentale da considerare, secondo Audrey Ametis, è la possibilità o meno dei vostri ospiti di esserci - vengono da lontano? hanno problemi di salute? ma anche, quanto loro, e voi, legati alla situazione di emergenza vi siete trovati ad affrontare momenti troppo difficili: una perdita, difficoltà economiche o lavorative? Di certo lo spirito con cui avete pensato al vostro matrimonio è quello gioioso di una festa. Valutate attentamente anche questo!
E se la decisione dovesse essere quella di posticipare, non vi limitate ad aggiornare il sito web del vostro matrimonio, o di mandare una fredda comunicazione per mail, che non vi assicurano al 100% la ricezione dell’informazione; chiamare i vostri invitati è il modo migliore, e alla fin fine più immediato, di spiegare la vostra scelta e anche - cosa ancora più importante - di sentire come stanno, come vanno le cose, dato che molti di loro sicuramente saranno pieni di preoccupazioni riguardo alla salute, la famiglia e il lavoro.
Quindi, riassumendo schematicamente i passi indicati da BAZAAR nel suo articolo del 20 marzo 2020, per posticipare il vostro matrimonio:
1. Parlate con la vostra wedding planner o con chi si è occupato degli aspetti logistici, economici e organizzativi, per valutare l’impatto economico di uno slittamento di data, andando anche a controllare i “termini e condizioni” degli accordi presi con i vari fornitori e professionisti; è importante controllare se nei contratti sia presente una clausola destinata ad eventi di forza maggiore. Inoltre, se vi sposate all’estero, controllate la regolamentazione dei contratti del paese di destinazione.
2. Mandate immediatamente una mail molto concisa a tutti i fornitori coinvolti.
3. Informate tutti gli ospiti e controllate con gli invitati più importanti (testimoni, genitori, amici stretti) la loro disponibilità per una data successiva.
4. Avvertite immediatamente la location della nuova data scelta per controllare la loro agenda: avrete sicuramente più possibilità se sceglierete un giorno infrasettimanale e in un periodo non troppo di punta.
5. Infine, controllate la disponibilità dei fornitori; purtroppo sarà possibile che alcuni di loro siano già occupati per la nuova data. Per cui chiedetevi quale sia quello che per voi non deve assolutamente mancare; o perché vi piace particolarmente come lavora, o perché avete avuto modo già di stringere i rapporti. Sempre secondo Audrey Ametis i più importanti sono: il celebrante e la location, seguiti dal catering, e al terzo posto il fotografo.
Come celebranti di "Passaggi" la nostra partecipazione alle ansie e delusioni che questa delicata fase comporta è totale, e siamo aperte fino all’ultimo a qualsiasi scelta gli sposi decideranno di prendere:
- continueremo a lavorare alla cerimonia, imparando a conoscere la coppia, entrando nella loro storia, appassionandoci delle loro passioni e costruendo insieme un giorno magico;
- sempre pronte, però, a discutere in qualsiasi momento sulla possibilità di rimandare di qualche mese: il lavoro fatto insieme continuerà ad essere valido e la disponibilità per fissare una nuova data è per noi solo un piccolo inciampo; la cosa fondamentale è che sia la coppia a sentire cosa è veramente importante per la loro vita.