I matrimoni intimi – micro wedding in inglese – per ovvi motivi sembrano essere diventati la nuova moda del 2020, ma in realtà molte coppie già prima sceglievano questa forma di matrimonio in cui solitamente non sono presenti più di 20 o 30 invitati.
Come celebranti abbiamo officiato numerosi matrimoni in cui erano presenti solo le persone più vicine agli sposi e a partire da queste esperienze possiamo raccontarvi perché a volte questo tipo di cerimonie sono preferibili rispetto ai tradizionali matrimoni più numerosi e articolati.
L’essenza attorno alla quale ruota tutta la cerimonia del matrimonio, è costituita dai due sposi in piedi uno di fronte all’altro che si promettono di impegnare e donare le proprie vite l’uno all’altro. Un matrimonio intimo può essere molto coinvolgente e di forte impatto perché le persone presenti sono le più legate alla coppia e anche perché la situazione permette una maggiore vicinanza fisica e un raccoglimento attorno a questo momento speciale.
Inoltre è anche probabile che gli invitati partecipino maggiormente anche nella fase di preparazione. Ad esempio, il giorno del matrimonio di Silvia e Elliot, quando sono arrivata qualche ora prima della cerimonia, ho trovato i loro amici e parenti che sistemavano le sedie e allestivano le composizioni floreali.
È anche più semplice coinvolgere tutti gli ospiti in rituali simbolici come “il riscaldamento dell’anello” o nel creare tutti insieme un cerchio intorno agli sposi in cui ci si può guardare negli occhi ed entrare in profonda connessione. Alcune coppie, specialmente quelle timide o riservate possono trovare il matrimonio tradizionale con molta gente troppo confusionario e invadente, possono sentirsi in imbarazzo ad essere il centro dell’attenzione di una platea così ampia. Per loro i micro wedding possono essere la soluzione ideale.
Per molte coppie inoltre, avere meno invitati di cui doversi preoccupare significa un minore stress durante la fase di preparazione e a maggior ragione il giorno del matrimonio in cui le emozioni si amplificano esponenzialmente; significa anche che possono dedicare maggiore tempo ad ogni ospite.
Anche il costo può essere una ragione per cui scegliere un matrimonio più ristretto; alcuni sposi in questo modo possono anche permettersi di utilizzare una parte del loro budget per organizzare e regalare ai loro ospiti una permanenza di qualche giorno tutti insime per condividere ancora più intimamente la loro promessa d’amore. Per esempio Ben e Emily dalla Nuova Zelanda hanno celebrato il loro matrimonio al termine di una settimana passata con i loro più cari amici e familiari, che è diventato così il culmine di una meravigliosa esperienza di condivisione.
Dal punto di vista del celebrante, devo amettere che io adoro officiare i matrimoni senza il microfono, ma questo è possibile solo quando il numero di invitati non supera le 30 o 40 persone. Inoltre è più semplice essere flessibili nel caso di imprevisti - come ad esempio il mal tempo – per quel riguarda l’orario di inizio o lo spostamento di tutta la cerimonia in uno spazio chiuso, avendo molte meno persone da gestire.
Detto ciò, i matrimoni intimi non sono per tutti. Ma in questo periodo di incertezze - a volte, piuttosto che rimandare - vale la pena considerare i lati positivi di una cerimonia per pochi!