Un celebrante laico non è un sacerdote, non è un sindaco (anche se può usufruire della delega per le cerimonie con valore civile), non è un attore che “fa finta di”, non è l’amico animatore della festa e non è un wedding planner che dirige gli aspetti oganizzativi. Allora che cos’è?
La prima telefonata, oltre a creare una connessione e un’ iniziale conoscenza con gli sposi, serve a noi per spiegare cosa è un celebrante, come lavora e come incide sulla costruzione e la realizzazione del rito del matrimonio.
Senza pretendere di voler spiegare in poche righe tutto questo, direi che si tratta di un processo, di un viaggio a tre, di cui la scrittura del testo è solo il punto di arrivo, è la forma che emerge in modo naturale da un processo di esplorazione divertente e sentimentale allo stesso tempo. Le parole che il celebrante arriva a scrivere per il grande giorno parlano degli sposi, dei loro gusti, delle loro emozioni, richiamano i loro racconti e le loro risate.
Certo che come professionisti proponiamo una struttura della celebrazione che sappiamo essere funzionale, prestiamo attenzione alle tempestiche, alle posizioni e ai particolari, ma ogni momento sarà concordato con gli sposi: insieme sceglieremo le musiche, le letture, il modo di coinvolgere gli ospiti; cercheremo i riti che meglio raccontano del loro amore, e potremo anche inventarne di nuovi, dando spazio alla creatività e ai sogni. Tutto questo senza nulla toglie alla possibilità di immaginare anche un matrimonio semplice ed essenziale, con pochi gesti, pieni di simboli e di significato - se questo è ciò che più parla della coppia.
È un lavoro che, se fatto con passione e coinvolgimento, richiede tempo e varie modalità di interazione: da lunghe telefonate Skype o Zoom (se la distanza non ci permette di incontrarci di persona), al racconto- da parte dei due sposi separatamente - della propria storia d’amore, al sostegno nello scrivere di proprio pugno le promesse che ognuno leggerà all’altro, al confronto su come risolvere alcuni aspetti pratici, a messaggi Whatsapp per pareri veloci su scelte logistiche.
Inoltre non è da sottovalutare la collaborazione con tutti gli altri professionisti (fotografi, fioristi, musicisti, wedding planner), ma anche amici o familiari che avranno un ruolo nella cerimonia, per coordinare al meglio tutti gli elementi in un insieme fluido e armonioso.
Alla fine di questo processo il celebrante sarà per gli sposi la figura di riferimento in senso pratico, umano ed affettivo, rendendo possibile la realizzazione di una cerimonia personalizzata, significativa ed indimenticabile! Per questo è importante che il celebrante da voi scelto oltre ad essere simpatico e creativo, sia anche professionale e competente.